I costi diretti che debbono essere sostenuti in caso di revoca o sospensione della patente sono quelli relativi alle sanzioni comminate e alle spese dovute all’autoscuola per la frequenza dei corsi. Per costi indiretti si intendono quelli “invisibili ma concreti”, per esempio il tempo che un’altra persona dedica al malcapitato per aiutarlo negli spostamenti oppure il maggior tempo che viene impiegato per spostarsi con i mezzi di trasporto pubblico, invece che con la propria auto. Per le aziende i costi indiretti sono ancora maggiori, si pensi al disagio di riorganizzare il lavoro in conseguenza di una sospensione o revoca della patente di un dipendente, di un socio o di un venditore rappresentante che sicuramente causerà una certa perdita di guadagno. Anche le conseguenze penali, quando previste, sono piuttosto pesanti dal punto di vista economico e non facilmente quantificabili. Si apre un vero e proprio processo a carico del soggetto che subisce il provvedimento con tanto di spese giudiziarie e processuali, oltre quelle relative agli onorari degli avvocati e periti. Le cause, invece, che comportano la revoca o la sospensione della patente sono molteplici e riconducibili in genere a comportamenti irresponsabili, come mettersi alla guida dopo aver bevuto anche un solo bicchiere di prosecco, rispondere al cellulare e sorpassare quando non è consentito, oppure un incidente stradale,
dovuto a semplice distrazione, che causa lesioni a terze persone. È possibile prevenire il pregiudizio economico conseguente alla sospensione o revoca della patente a Treviso e provincia.
Pasquale Viscuso
Giano Servizi